Serie A. L’analisi dei match della 17ª giornata

Comincia una giornata pregna di gare interessanti in serie A. Il 17º turno propone un sabato d’anticipo prima con Milan-Atalanta, poi in serata con la super sfida tra la capolista Juventus e la seconda della classe, la Roma. Si continua domenica con l’Inter che affronterà il Sassuolo, il Napoli che se la vedrà col Torino e il posticipo tra Lazio e Fiorentina.

Un Milan carico e convinto scende in campo contro un’Atalanta che perde da due turni consecutivi. La squadra di Vincenzo Montella non arriva demoralizzata dalla sconfitta in casa della Roma e tra le mura di San Siro sfida la rivelazione, momentanea, del campionato. Un’Atalanta che ha subìto gol e sconfitta prima dalla Juve, poi dall’Udinese. Stesso punteggio, 3-1, per un totale di 6 reti incassate e due segnate. In casa bergamasca vige il realismo a sentire i protagonisti, che non accettano paragoni con il Leicester dello scorso anno. Gruppo che deve la sua forza e la sua “condanna” a un’età media molto bassa, un vivaio di giovani promesse, come sottolineano anche i bookmakers delle migliori scommesse di Bet365. Di contro, il Milan non è da meno vista l’età anche dei suoi protagonisti. Probabile novità tra le fila rossonere: Locatelli potrebbe partire dalla panchina e lasciar spazio a Bertolacci, fresco di ritorno dopo l’infortunio e uno dei migliori contro i giallorossi. Bacca ancora non del tutto recuperato, Lapadula ancora confermato.

Nessuna novità di formazione per Juventus e Roma, con la squadra di Spalletti che proverà l’impresa di vincere a Torino e portarsi a -1. Impresa non è un termine a caso visto che i ragazzi di Allegri non perdono in casa dal 23 agosto 2015, quando a batterli fu l’Udinese per 1-0. Si è ripreso il Napoli che, dopo un periodo più di bassi che di alti, continua a macinare punti e segna con una costanza invidiabile. Non sarà facile contro un Torino battuto ma non ferito nel derby della Mole. Due squadre caparbie che potranno dare spettacolo.

Un Sassuolo falcidiato dagli infortuni e che in due mesi ha vinto solo 2 volte affronta un’Inter ancora con un grosso punto interrogativo stampato sulle maglie. La squadra di Pioli ne fa una bene e due sbagliate, ed è alla ricerca di costanza, quanto meno nei risultati. Risalire la china il prima possibile al netto dei 24 punti attuali in classifica, per puntare a un posto in Europa, è il minimo fattibile per un organico che in parte è costato quasi 100 mln.

Si prospetta gara bella da vedere anche tra Lazio e Fiorentina, con la squadra di Simone Inzaghi che è tra le più in palla della competizione. Punti 31, in compagnia del Napoli, gruppo unito e sgrezzato, la Lazio continua a macinare gioco e punti e, derby a parte, non conosce sconfitta dallo scorso 20 settembre, quando fu battuto a Milano dal Milan. Nella lotta per non retrocedere il compito più arduo a questo giro tocca al Palermo, fanalino di coda, che sarà in trasferta a Genova, terreno difficile per tutte; il Pescara ospita un Bologna che sembra la copia sbiadita dello scorso anno.